La sicurezza negli ambienti domestici è molto importante, ed è altrettanto importante preservare l’interno delle proprie abitazioni dai malintenzionati e dai tentativi di furto. Oggi si sente spesso parlare di furti nelle case, che avvengono entrando dalle parti più deboli che sono le porte e le finestre. Spesso i ladri riescono ad entrare pur avendo davanti serramenti, che all’apparenza, possono sembrarci efficaci.

I fattori più importanti che caratterizzano questi serramenti sono la robustezza e la resistenza, per questo motivo vengono progettati per resistere il più a lungo possibile alle manomissioni. Il tempo è l’elemento chiave che stabilisce quanto un serramento è sicuro, il ladro si ritrova a dover impiegare più tempo per manomettere il serramento e data la complessità delle chiusure è obbligato ad utilizzare anche arnesi più rumorosi. Questi fattori possono scoraggiare a priori, oppure sono quelli che possono far scattare l’allarme e il sospetto dei vicini di casa che sentono provenire rumori sospetti dal vostro appartamento.
Affronteremo come vengono classificati i serramenti nel settore della sicurezza, spiegando cosa significa il termine antieffrazione e con quali criteri vengono posizionati nelle varie classi di resistenza. Spesso ci vengono richiesti questi dati senza sapere a quali caratteristiche tecniche corrispondono, e quali vantaggi comportano serramento con diversi livelli prestazionali. Non è raro che il termine antieffrazione venga confuso con le classi di resistenza, oppure vengano usati per definire la stessa cosa. Come vedremo indicano due tipologie di sicurezza diversa, perché definiscono resistenze di elementi diversi.
I criteri di sicurezza sono regolamentati da normative europee UNI EN 1627-1628-1629-1630 pubblicate nel settembre 2011, che stabiliscono la resistenza all’effrazione di porte, porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscillanti, i requisiti e le classificazioni, i metodi di prova della resistenza sotto carico statico e dinamico e l’azione manuale di effrazione.

Antieffrazione

Il termine antieffrazione viene utilizzato per identificare un componente in grado di resistere alle manomissioni, dette anche effrazioni. Non fa riferimento al serramento nel suo insieme, ma indica quanti elementi hanno questa caratteristica e a loro volta quanto possono incidere nella sicurezza del serramento. L’antieffrazione è quindi una particolare resistenza ai tentativi di scasso che può contraddistinguere diversi elementi come ad esempio la ferramenta, le maniglie, le serrature, i paletti, i  vetri ecc.

Classi di resistenza

Le classi di resistenza vengono verificate grazie a studi di laboratorio durante i quali i serramenti vengono sottoposti a finti tentativi di scasso con vari gradi di forza ed intensità, utilizzando diverse tipologie di utensili. Le classi di resistenza di un serramento possono andare da un minimo di 1 a un massimo di 6. I serramenti interessati sono le finestre che vanno da 1 a 6, le porte blindate da 1 a 4, le persiane blindate da 1 a 3, e i cancelletti da 1 a 3. Le classi di resistenza non sono tutte uguali, ma variano in base alla tipologia di serramento che analizzano. Tutti i serramenti di sicurezza, indipendentemente dalla classe alla quale appartengono, sono composti da elementi che hanno caratteristiche di antieffrazione più o meno elevate. Viene attribuita al serramento una classe in base al tempo di resistenza di tutti gli elementi in fase di approvazione e certificazione del prodotto.

Come si misura la sicurezza ?

Come abbiamo precedentemente accennato la classe di resistenza può essere misurata, e la normativa  che si occupa di regolamentarle è la UNI EN 1627. Il numero delle classi è seguito dalla sigla RC abbreviazione che vuol dire Classe di resistenza. Il termine deriva dall’inglese Resistance Class, perché tutte le normative che si occupano di serramenti di sicurezza sono state pubblicate in inglese. Ogni classe fa riferimento ad un certo tipo ed intensità di effrazione, e stabilisce il tempo che una persona può mediamente impiegare per forzare un serramento di sicurezza. Le classi stabiliscono anche quali procedimenti e quali accessori vengono utilizzati per effettuare l’effrazione del serramento, come ad esempio nella tabella delle classi di resistenza che si riferisce alle finestre e alle porte finestre.
Come abbiamo visto antieffrazione e classe di resistenza non fanno riferimento alla stessa cosa, ma dipendono strettamente una dall’altra. Queste unità di misura della sicurezza possono aiutare il cliente a scegliere il serramento più adatto alle sue esigenze. Vi informiamo che noi come Garrone serramenti proponiamo serramenti sicuri con varie classi di sicurezza certificata per ogni esigenza, grazie all’utilizzo di componenti antieffrazione di alto livello.