Come produttori di serramenti in pvc da più di 25 anni, oggi rimaniamo colpiti da alcune domande che ci vengono ancora poste. Quella che ci sta più a cuore smentire per prima è la seguente:
Il pvc è un materiale tossico ?

Vi dimostreremo la falsità delle affermazioni che dicono il contrario, spiegandovi in maniera semplice per che cosa viene utilizzato il pvc, con quali accorgimenti viene prodotto, e a quali controlli viene sottoposto. Sono tutti aspetti molto importanti per farsi una prima opinione del pvc, che non si limiti al campo dei serramenti. Oggi il pvc è uno dei materiali più utilizzati e prodotti in europa, ma nonostante ciò viene ancora avvertito come una minaccia, a causa delle informati non veritiere. Suscita perplessità e diffidenza nella maggior parte dei consumatori che non immaginano di esserne giornalmente a contatto con esso.
Il pvc è un materiale che si è diffuso grazie alla sua versatilità strutturale, infatti molti oggetti di uso comune sono fatti con questo materiale. Il pvc si presenta in diverse forme e colori, può essere rigido come quello dei pannelli, oppure morbido come quello quello delle finestre.
Il pvc morbido è caratterizzato dalla presenza di plastificanti, che vengono aggiunti per renderlo più flessibile, resistente e facile da lavorare. I plastificanti come altre sostanze sono soggetti a severe regolamentazioni, perché molto utilizzati anche in altri campi come ad esempio quello edile per la lavorazione del cemento.
Il pvc non è diffuso solo nel settore dei serramenti, ma per esempio anche in quello dell’industria cartiera, della medicina per attrezzature e macchinari, calzaturiero per suole e parti esterne, dell’abbigliamento per tessuti ed etichette, in quello automobilistico per la produzione di plance e pezzi interni ed esterni alle autovetture, in quello impiantistico e termoidraulico per la produzione di tubazioni, oppure nelle aziende che si occupano della produzione di giocattoli. Abbiamo riportato solo alcuni dei settori più importanti che usano il pvc come materia prima.
Un’altre delle caratteristiche più importanti del pvc, che ne hanno permesso la sua rapida diffusione è la riciclabilità. Il riciclo oggi rappresenta una delle tematiche più sentite sia dai consumatori finali che dalle istituzioni, che hanno provveduto a regolamentare la composizione dei materiali e il loro smaltimento.
Infatti per tutelare ancora di più il mercato europeo e garantire la salute sia dei consumatori finali che dei produttori, è stato istituito il 1° giugno 2007 un importante organo di controllo chiamato Reach. Quest’ultimo si occupa di far rispettare severamente regole stabilite a livello europeo, per l’utilizzo di sostanze chimiche. Controlla quindi che all’interno dell’euro-zona circolino solo materiali che sono stati prodotti seguendo le regole stabilite. Un altro scopo del Reach, è quello di incrementare la competitività dell’industria chimica in europa, ed incoraggiare l’innovazione. Queste regole sprona i produttori ad investire e promuovere materiali più eco-sostenibili.
Tutti i produttori che utilizzano sostanze chimiche, hanno anche l’obbligo di registrare nel dettaglio le proprietà delle sostanze all’interno di un database gestito dall’Agenzia europea delle sostanze chimiche. Quest’organo situato a Helsinki, ha il compito di studiare e valutare tramite verifiche in laboratorio i rischi delle sostanze. Fanno parte di queste sostanze anche quelle che compongono il pvc. Le sostanze sono risultate non tossiche, e di conseguenza il pvc è stato classificato come materiale non tossico.
Già nel 1995 i produttori europei di pvc istituirono un loro regolamento interno chiamato ECVM Charter (European Council of Vinyl Manufacturers). Questo regolamento serviva a  limitare l’impatto ambientale e a migliorare l’efficienza degli impianti.
Mentre oggi oltre al Reach sono state promosse diverse associazioni alle quali aderiscono le aziende utilizzatrici e produttrici di pvc. Queste associazioni sono controllate a loro volta dall’unione europea, e si occupano di certificare e controllare che chi aderisce ed esibisce i loro marchi di qualità, usi sostanze alternative a quelle vietate e promuova sempre di più produzioni con sistemi all’avanguardia.
L’entrata sul mercato del pvc e la sua rapida conquista ha provocato lo scaturire di notizie infondate. Infatti molte delle informazioni che oggi vengono riportate si basano su conoscenze e studi fatti negli anni 70-80, quindi con tecnologie obsolete e poca innovazione produttiva.
Il pvc erroneamente a come si pensa non è un materiale saturo, ma è in continua evoluzione. Come abbiamo visto è stata regolamentata la sua composizione, ma negli ultimi anni si sono studiati nuovi sistemi di produzione più efficienti ed eco-sostenibili. Ad esempio oggi si usano contenitori senza presenza di mercurio, si è ridotto l’utilizzo dell’acqua, viene prodotto a ciclo produttivo chiuso cioè senza aprire i forni ad ogni ciclo di lavorazione diminuendo quindi le emissioni.
Come abbiamo visto la maggior parte dei prodotti che ci circondano sono fatti di pvc. Proprio per questo motivo abbiamo cercato di mettere in luce gli aspetti più importanti che lo caratterizzano, cioè tutte quelle caratteristiche che lo rendono uno dei materiali più apprezzati al mondo. Abbiamo evidenziato la sua evoluzione nel tempo, i controlli più rilevanti ai quali è stato sottoposto e da chi vengono effettuati. Speriamo di aver soddisfatto la vostra curiosità e di aver catturato il vostro interesse. Essendo il campo del pvc molto vasto e complicato, affronteremo nuovamente argomenti che lo riguardano, e risponderemo a tutte quelle domande che ci vengono poste più di frequente.