Molti non sanno che la posa in opera è molto importante per garantire al serramento le giuste funzionalità e prestazioni. Infatti si tratta proprio di una delle fasi più complicate dell’intero processo produttivo, della quale pochi ne parlano sottovalutandone le potenzialità.
La finestra va giustamente scelta con cura, ma al momento dell’installazione può essere montata in maniera errata. Quest’ultimo step causa alla finestra la perdita delle sue doti isolanti, sminuendo il valore intrinseco che aveva al momento dell’acquisto. La cosa migliore è sempre affidarsi ad aziende esperte nel settore, che hanno posatori interni in grado di provvedere ad un montaggio del serramento a regola d’arte.
Esistono tre tipi di interventi per effettuare la posa in opera:
- Sul vecchio telaio/controtelaio (senza opere murarie)
- Sul nuovo controtelaio (con opere murarie)
- Con telaio a elle ( con opere murarie)
Come abbiamo specificato per due modalità di posa in opera occorre intervenire tramite muratura, anch’essa da non sottovalutare per l’importanza e la precisione. Data la scelta frequente di muratori inesperti per risparmiare, capita spesso di arrivare sul posto per installare i serramenti e ritrovarsi con spalline d’appoggio rifinite male, controtelai al contrario, piane non in bolla, ecc ecc.
Sul vecchio telaio/controtelaio:
Nel caso in cui la casa sia già abitata e non si stanno effettuando altri lavori di ristrutturazione, la prima soluzione è quella più praticata. Con questo tipo di posa in opera si evitano i disagi dovuti alla formazione di polvere e detriti, causati invece inevitabilmente dalla muratura. Se la vecchia finestra è in legno vengono smontate le ante, e il nuovo telaio fruisce di quello vecchio usandolo come fosse un controtelaio. Nel caso di vecchie finestre in alluminio si procede con l’eliminazione sia delle ante che del telaio. Al di sotto di quest’ultimo infatti è sempre presente un vero e proprio controtelaio, al quale verrà ancorato il telaio del nuovo serramento. In tutti i casi sia all’interno che all’esterno viene creata una cornice per isolare e coprire il controtelaio.
Sul nuovo controtelaio:
Quando si stanno già effettuando lavori di ristrutturazione, la muratura di un nuovo controtelaio è la soluzione più gradita e consigliata. Questo tipo di soluzione permette di avere al di sotto del serramento un nuovo infisso più robusto e isolante, di mantenere invariate le dimensioni del vano luce, e di avere delle piane di marmo nuove ben allineate. Il muratore provvederà al montaggio del controtelaio, che può essere in legno oppure in alluminio, e al fissaggio delle piane di marmo. Successivamente saranno installate le finestre con particolare cura nella sigillatura del perimetro interno ed esterno del telaio, in modo da non vedere la piccola fuga tra quest’ultimo e il muro.
Con telaio a elle:
La scelta di un telaio a elle viene preferita quando ci troviamo in situazioni particolari come per esempio in presenza di spazi molto ridotti del vano luce, serramenti fissi, archi, ecc. La tipologia del telaio, che si andrà ad ancorare direttamente al muro tramite zanche o tasselli chimici in base alle spalline che abbiamo a disposizione, è privo di alette perimetrali che fanno da cornice. Per effettuare un bel lavoro occorre l’intervento di muratura che raddrizzi il perimetro del vano. Il telaio del nuovo serramento una volta ancorato viene stuccato e da l’impressione di essere parte integrante del muro.
Gli interventi di posa in opera che abbiamo descritto e le modalità di procedura sono generali e valide nella maggior parte dei casi. Ovviamente durante il montaggio o la valutazione del lavoro da parte del tecnico possono subire delle variazioni, si possono adottare altri utili e funzionali accorgimenti del mestiere.