Questo post è importante per tutti quelli che si sono da poco avventurati, o stanno per farlo, nella giungla dei venditori di serramenti. Ci sono molte dicerie sulle finestre, anche da un materiale all’altro si cerca di trovare un cavillo per portare dalla propria parte clienti inesperti e poco informati. Alcune di queste storie giungono perfino alle nostre orecchie, grazie ai clienti che ci confidano i loro dubbi e pareri mentre sono in cerca di preventivi e consigli.
L’affermazione che più di tutte vogliamo contestare e sbugiardare è la seguente :
“Se si rompe un profilo di una finestra in alluminio si può cambiare. Se si rompe quello di una finestra in pvc non si può cambiare”.
Possiamo immaginare da dove venga questa frase, molto probabilmente dai venditori che vendono o producono esclusivamente alluminio per non farsi scappare i possibili clienti. Dal nostro punto di vista un conto è dare un consiglio, un altro è inventarsi delle storie di sana pianta. Ci siamo dilungati su queste precisazioni perché sono quelle che fanno mettere in giro delle voci infondate, ma detto ciò veniamo alla sostituzione dei profili delle finestre.
Prima di approfondire le soluzioni vogliamo chiarire il metodo di realizzazione di ciascuna struttura, per poter evidenziare e capire eventuali criticità. Partiamo dal serramento in alluminio che ha una struttura tenuta insieme da squadrette interne che vengono strette da una brugola. Il serramento in pvc ha un anima interna in ferro che viene preservata grazie alla termosaldatura degli angoli.La differenza di assemblaggio può in alcuni casi comportare delle “difficoltà”, mentre in altri può agevolare la sostituzione che diventa più rapida e semplice.
Quando si tratta di sostituire un profilo di una finestra in alluminio si può agire in due modi diversi:
- Il primo consiste nella semplice apertura delle squadrette per poter sfilare i pezzi danneggiati. Questo metodo non è sempre praticabile, sia perché esistono diversi tipi di squadrette che non possono essere rimosse, sia perché dipende dal tempo trascorso dal montaggio. La struttura è accostata ma non sigillata, e questi accessori essendo a contatto con le intemperie subiscono un principio di ossidazione.
- L’ossidazione impedisce all’operatore di sbloccare le brugole, e costringe ad applicare il secondo metodo. Quest’ultimo consiste nel taglio degli angoli e nella sostituzione di entrambi i profili che ne fanno parte.
Anche nel caso della sostituzione dei profili nelle finestre in pvc esistono due metodi di procedura, che sono strettamente legati alla tipologia del danno:
- Quando il danno riguarda un singolo pezzo di finestra, si procede con il taglio al millimetro degli angoli interessati e alla termosaldatura del nuovo profilo.
- Nel caso in cui il danno abbia intaccato entrambi gli angoli della stessa parte, non è possibile applicare lo stesso procedimento. Il taglio al millimetro non può compensare la spaccatura e bisognerà realizzare completamente la struttura dell’anta.
Detto ciò precisiamo che il danneggiamento con conseguente spaccatura dell’anta è molto difficile che accada, per entrambi i materiali con i quali vengono costruite le strutture. Questa rarità deriva dal fatto che i componenti hanno uno spessore interno ed esterno non indifferente, e nel caso del profilo in pvc la morbidezza e l'”elasticità” del materiale aiutano ad attutire l’impatto con oggetti e pareti circostanti.
Concludiamo dicendo che tutti i problemi sono risolvibili, magari con metodi diversi, ma non è professionale raccontare in giro il contrario per esaltare il materiale del proprio serramento. Noi preferiamo puntare sulla qualità e sull’unicità di quello che facciamo, che può fare la differenza rispetto a coloro che ricorrono a bugie, sotterfugi, e scarsità generale di professionalità. Speriamo con questo post di avervi tolto prima di tutto alcuni dubbi sull’affermazione proposta, e di avervi dato spunti di riflessione a riguardo.